Figlio gay e mamma furba


Il giovane Peter, che divide l’appartamento con un amico, invita a cena sua mamma. Durante la cena la mamma non può fare a meno di notare quanto l'amico con cui suo figlio divide l'alloggio sia veramente un bellissimo ragazzo, e molto curato. Nota poi come la stanza del figlio sia molto grande e spaziosa, con un letto matrimoniale, mentre la stanza dell'amico sia più piccola, con un letto singolo. La mamma, cui questa convivenza ha già fatto nascere dei sospetti, osserva con molta attenzione tutti gli sguardi e i movimenti per cercare un minimo supporto ai suoi sospetti. 
Come se Peter capisse i suoi pensieri ad un certo punto se ne esce dicendo: "Mamma, capisco a cosa pensi, ma ti assicuro che io e Simon siamo solo compagni di alloggio e niente più." La cena quindi prosegue normalmente e la mamma se ne va ringraziando entrambi. Dopo qualche giorno Simon dice: "Senti Peter, non voglio accusare nessuno, ma dalla sera che tua madre è venuta a cena non trovo più la padella. Mi vergogno un pò a chiedertelo, ma pensi che tua madre possa averla presa?" "Non lo so proprio però facciamo una cosa: chiediamoglielo." Detto questo si accomoda alla scrivania, accende il computer e scrive un'email alla mamma. "Cara mamma, non dico che tu abbia inavvertitamente preso la nostra padella per le bistecche, ma da quando sei venuta a cena da noi, non la troviamo più. Puoi aiutarci?" Dopo pochi minuti la mamma risponde: "Caro Peter, non dico che tu e Simon siate due ricchioni, ma se lui avesse dormito nel suo letto avrebbe già trovato la padella!"